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Movimenti studenteschi del '68

"Ci sono date che rimangono nella memoria del tempo, rimangono nella memoria anche di quelli che non vissero quei momenti, ma che comunque ne conoscono la storia, e il 1968 è una di quelle. L'Italia come il resto del mondo fu travolta da un senso di protesta e di uguaglianza. Giornali di cronaca raccontavano di persone scese in piazza che volevano cambiamento, senza sapere che stavano facendo la storia. I veri protagonisti furono gli studenti, studenti universitari che volevano essere ascoltati, volevano un cambiamento nei metodi di insegnamento e di giudizio. Torino , novembre del '67, gli studenti torinesi, occupano Palazzo Campana. L’occupazione finì il 27 dicembre, ma quello era solo l'inzio: da allora si susseguirono assemblee, occupazioni, cortei e manifestazioni. Tredici capi del movimento furono colpiti da mandati di cattura, ma gli studenti reagirono, come sempre, alla loro maniera: con un corteo in via Roma. A fine anno, come risultato, anche gli studenti delle superiori si unirono alla contestazione, segno che quello che stavano facendo riguardava tutti. Nel resto di italia accadeva la stessa identica cosa: disordini studenteschi a Roma a Milano, Bologna, Firenze; in tutta Italia vigeva un senso di ribellione, voglia di cambiamento e di evoluzione. E se oggi abbiamo diritti studenteschi, beh, per molti di quelli dobbiamo ringraziare quei ragazzi che scesero in piazza per combattere anche per i nostri diritti."