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Presenza femminile nelle Università divisa tra area
scientifica e umanistica

foto della signora Wanda Alberico
Oggi in Italia la maggior parte delle persone ha la possibilità di accedere
per diritto costituzionale ad ogni grado di istruzione, dalla scuola dell' infanzia
fino alle superiori e poi eventualemete all'Università, e questo fattore
ha portato in particolare ad un notevole aumento degli studenti universitari sia
donne che uomini rispetto a molti decenni fa.
Intorno alla metà del Novecento però gli individui che occupavano una posizione
di maggior rillevanza nella società grazie agli studi universitari erano
soprattutto di sesso maschile, perché le donne erano meno indirizzate
dalla famiglia e dalla società a conseguire titoli universitari.

Molte persone di rilievo, tra cui la celebre Rita Levi Montalcini, sostengono che
senza aver frequentato l’Università non avrebbero mai avuto così tanto successo.
Non volendo parlare della frequentazione delle personalità femminili nel
pre-guerra, che era quasi inesistente, possiamo trattare il tema partendo dalla fine
degli anni ‘60, riportando vicende note e dati presi dalle statistiche.

Il 1968 è stato un anno molto importante, nel quale molte donne hanno avuto
accesso alle università, e da allora pian piano le cose sono cambiate fino ad
arrivare ad oggi. Nel dicembre del 1968 in tutta Italia ci sono state manifestazioni
da parte degli studenti per maggiori diritti, compresa anche la frequenza delle
donne nelle università.
A Torino vi è l’occupazione del Palazzo Campana.
Proprio in quest'anno nelle università torinesi ci sono circa 20000 studenti, dei
quali più di 6000 studiano al palazzo Campana. Viene chiesto da parte degli
studenti un rinnovamento totale per quanto riguarda i sistemi didattici e i
contenuti dell’insegnamento.
Cercando su internet l’annuario dell’Università di Torino,siamo riusciti a trovare il
sito www.omeka.unito.it , dove abbiamo trovato le informazioni e i dati
essenziali relativi agli anni prima e post 1968.
La tabella è suddivisa in anni accademici e facoltà:




“Scienze” si riferisce in entrambe le immagini a “Scienze Matematiche,Fisiche
e Naturali”.

L'immagine è estratta dall'annuario dell'Università
degli studi di Torino - comprende gli anni
(Annuario per l'anno accademico 1964-1965
-anno 561 dalla fondazione-
p. 503)

La prima immagine sopra riportata riguarda la presenza numerica femminile e
maschile dall'anno 1960 al 1965, tenendo conto delle varie discipline svolte.
Nella tabella viene riportata anche la presenza di persone straniere che
frequentavano i vari corsi in quegli anni.
Nella seconda tabella invece i dati complessivi si referiscono a un periodo
successivo, infatti nell' immagine sono espresse le varie presenze femminili e
maschili in un arco che va dal 1966 al 1970.




L'immagine è estratta dall'annuario dell'Università
degli studi di Torino - comprende gli anni
(Annuario per l'anno accademico 1969-1970
-anno 566 dalla fondazione-
p. 322)


- Conclusione

• Si può notare in sintesi un notevole aumento complessivo di studenti in quasi
tutte le facoltà universitarie tra gli anni 1969 e 1970.
Allo stesso modo si può constatare che nelle facoltà umanistiche come Lettere e
Filosofia c'è una maggior concentrazione di presenza femminile.
Nelle facoltà scientifiche vi è invece una maggiore frequentazione maschile.

↓ fonti :
www.omeka.unito.it
Annuario per l'anno accademico 1964-1965
Annuario per l'anno accademico 1969-1970