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La presenza femminile nelle università italiane

Introduzione

I dati conservati nell’archivio ISTAT forniscono importanti informazioni in merito alla presenza e all’incremento delle donne nell’università, sia in senso generale sia con particolare riferimento alle facoltà scientifiche. L’analisi della presenza femminile nelle università scientifiche si è concentrata nei primissimi anni del post 68 distinguendo anche la distribuzione delle studentesse sul territorio nazionale tra le università presenti nel Nord Italia, Centro e Sud.


L’università italiana e la presenza femminile

I dati conservati nell’archivio Istat, per le serie storiche relative all’istruzione, ci mostrano che gli anni '80 sono stati il decennio in cui si è realizzato il sorpasso delle donne nei tassi di iscrizione all'università. Questo cambiamento sociale si è andato via via consolidando nel ventennio successivo, fino a raggiungere, nel 2009, un differenziale di 13 punti percentuali su base nazionale rispetto al tasso di iscrizione all'università.

La presenza femminile nelle facoltà scientifiche

A partire dal 1950 i dati riguardanti l’università cominciarono a essere pubblicati in volumi specificamente dedicati ai diversi gradi del sistema scolastico e universitario: l’Annuario statistico dell’istruzione, prima , e le Statistiche dell’istruzione, poi. Gli annuari statistici degli anni 1968, 1969 e 1970 ci permettono di calcolare e analizzare i dati riguardanti le università e in particolare la presenza femminile crescente anche nelle facoltà scientifiche.

L’analisi dell’Annuario statistico dell’istruzione degli anni 1968 (cfr. Tav. 197), 1969 (cfr. Tav.197) e 1970 (cfr. Tav. 194) è stata effettuata rielaborando di dati relativi agli studenti suddivisi per sesso, corso di laurea e università. Il dato elementare così ottenuto è stato sommato per area geografica e per sesso degli studenti.
Da tale elaborazione possiamo constatare che la presenza femminile nelle facoltà scientifiche delle università italiane era pari al 17,73% nel 1968 ed è cresciuta in 3 anni fino al 18,17% degli studenti iscritti e fuori corso.
La media nazionale può essere ulteriormente analizzata disaggregando il dato in funzione degli studenti che frequentavano le facoltà delle regioni del Nord, Centro e Sud. Si può notare che la presenza femminile nel triennio è costantemente più alta nelle università del Centro, fino a raggiungere quasi il 20% degli studenti, seguita dalle università del Sud, con valori superiori al 18%, mentre il valore più basso si registrava per le università del Nord, con una percentuale che nel 1970 raggiunge il 17%.
Il risultato delle università del Nord è singolare considerato che il numero di sedi universitarie e il numero di studenti (mediamente pari al 44% del totale nazionale) fossero superiori rispetto a quello delle università del Centro e del Sud. Una maggiore diffusione delle università e un maggior numero di studenti non contribuivano ad una maggiore presenza femminile nei corsi universitari di tipo scientifico. Inoltre, il divario tra la presenza femminile nelle facoltà scientifiche tra le università del Nord e quelle del Centro raggiunse quasi il 3% nel 1970.

1968

Sede Universitaria Totale Donne Totale Uomini Totale Studenti %Donne
CENTRO 8.206 35.280 43.486 18,87%
SUD 9.171 40.788 49.959 18,36%
NORD 12.226 61.280 73.506 16,63%
TOTALE COMPLESSIVO 29.603 137.348 166.951 17,73%
Fonte: Annuario statistico dell'istruzione 1968

1969

Sede Universitaria Totale Donne Totale Uomini Totale Studenti %Donne
CENTRO 9.567 39.537 49.104 19,48%
SUD 10.770 46.424 57.164 18,83%
NORD 13.999 68.152 82.151 17,04%
TOTALE COMPLESSIVO 34.336 154.113 188.449 18,22%
Fonte: Annuario statistico dell'istruzione 1969

1970

Sede Universitaria Totale Donne Totale Uomini Totale Studenti %Donne
CENTRO 11.051 44.980 56.031 19,72%
SUD 11.855 52.522 64.377 18,41%
NORD 15.610 75.914 91.524 17,06%
TOTALE COMPLESSIVO 38.516 173.416 211.932 18,17%
Fonte: Annuario statistico dell'istruzione 1970